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Minions: cosa si nasconde dietro il cartoon?

Tre simpatici esserini alla ricerca del più cattivo da seguire, in una serie di avventure molto simpatiche e divertenti… un cartone come tanti, molto apprezzato dal pubblico più giovane e non. Ma il film è davvero così innocuo come sembra?

I minions esistono fin dall’alba dei tempi ed hanno un solo scopo: servire il padrone più cattivo al mondo. Si fanno assumere da un T-Rex, ma nel prendere una banana lo fanno accidentalmente scivolare su un masso e cadere in un vulcano. Poi si mettono al servizio di un uomo delle caverne, ma sostituiscono la sua clava con un acchiappamosche e il cavernicolo, indifeso, viene sbranato da un orso. Ci provano nuovamente in Egitto, ma schiacciano per sbaglio il faraone con una piramide, poi infilzano un re con uno spadone, provocano l’incenerimento del Conte Dracula e successivamente Napoleone viene centrato da una cannonata sparata da uno dei minions. Decidono quindi di isolarsi dal mondo e cominciare una nuova vita in Antartide. In un anno antecedente al 1968, la mancanza di un padrone li fa cadere in depressione, così il minion Kevin decide di partire alla ricerca di un nuovo padrone. Kevin, insieme a Stuart e a Bob, parte per un lungo viaggio fino ad arrivare a New York City, dove legge di un raduno di criminali a Orlando in cui si riuniscono i più grandi supercattivi del mondo. Arrivati al raduno Kevin, Stuart e Bob diventano gli scagnozzi di Scarlet Sterminator, elegante ed ambiziosa criminale determinata a dominare il mondo e a diventare la prima donna supercriminale.

Nulla di preoccupante, se non fosse che durante tutto il film aleggiano frasi del tipo “Non è poi così male essere cattivi”, “Quanto è bello essere cattivi”, “Lavorate per me ed ogni vostro sogno si avvererà: rispetto, potere..” e similari. La trama di per sé, poi, fa storcere un po’ il naso: essere continuamente alla spasmodica ricerca del più cattivo da servire non è proprio il principale fra i valori che si vorrebbero insegnare ai propri figli. Durante il trailer ufficiale, inoltre, si vede un uomo vestito da donna come la cattiva protagonista (sarà forse un richiamo ai recentissimi dibattiti sulla teoria gender e ala moda genderless?). La casa cinematografica, poi, si chiama “Illumination Entertainment” ed è stata fondata da Chris Meledandri nel 2007. Poco si sa sul suo conto, tranne che prima lavorava per la Fox e ancor prima per la Walt Disney (dal nome del rinomato massone fondatore).

In un clima simpatico e divertente, fra una risata e l’altra, si sottovaluta la tematica di fondo: servire il male per ottenere gloria, rispetto, onore e ricchezze… esattamente quanto gli Illuminati propongono ai loro artisti. Certo, tre simpatici e maldestri esserini gialli fanno sembrare il tutto più buono ed accettabile e anche il male diventa “bello” e “buono” agli occhi dei bambini (pubblico al quale questo film è principalmente rivolto).

Al di là delle proprie opinioni personali (molti genitori, infatti, non trovano nulla di male in tutto questo), consigliamo comunque di fare attenzione a ciò che i più piccoli guardano. La TV non deve diventare la loro baby sitter, perchè spesso i principali mezzi di comunicazione di massa (tv, radio, cinema) trasmettono valori opposti a quelli che forse vorremmo insegnare ai nostri figli.

Teniamo gli occhi aperti e, sopratutto, ricordiamo che molte cose non sono poi così innocue come sembrano…

Articolo scritto il 15/04/2016 da Notizie dal fronte