Il Ministero della Salute pubblica quotidianamente il bollettino relativo ai nuovi casi di COVID-19 in Italia, rendendolo fruibile ed accessibile a tutta la popolazione.
Per quanto l’idea di voler tenere aggiornati circa i dati epidemiologici della pandemia sia assolutamente apprezzabile, il metodo utilizzato per la loro diffusione è assolutamente discutibile. La pubblicazione del dato grezzo, infatti, non è chiara per la maggior fetta della popolazione e, anzi, le cifre indicate spesso sono motivo di grande allarmismo e paura. Il bollettino del 14 Settembre 2020, per esempio, riporta in Italia un totale di 39.187 positivi, di cui 2.122 ricoverati e 197 in terapia intensiva. Ad una prima lettura, sapere che quasi 40.000 persone in Italia presenta l’infezione da COVID-19 potrebbe allarmare, specialmente i non addetti. Analizzando i dati però, si evince che del totale dei positivi in atto, solo il 5.4% (cioè poco più di 5 casi su 100) è sintomatico e soltanto lo 0.5% (cioè 1 caso su 200) viene ricoverato in terapia intensiva. Si tratta di percentuali non particolarmente alte o, comunque, non così alte da terrorizzare.
Eppure veniamo, tuttavia, quotidianamente esposti ai dati grezzi che, di per sé, allarmano e non permettono di rendersi conto effettivamente del reale impatto epidemiologico. L’aumento del numero di casi, per esempio, deve essere messo in relazione anche all’aumento del numero dei tamponi effettuati, così da avere un’interpretazione diversa e più chiara del fenomeno.
Vengono inoltre diffuse le previsioni dell’andamento epidemiologico della pandemia nel prossimo autunno: sono previsioni alquanto pessimiste e non lasciano spazio a molte speranze. Si parla, infatti, di una nuova ondata autunnale, che dovrebbe essere addirittura peggiore di quella che vi è già stata. Per contro, i dati della letteratura scientifica, però, affermano che non sia possibile prevedere l’andamento della pandemia, in quanto i modelli di previsione sviluppati sino ad oggi sono per lo più metodologicamente non attendibili (Collins et al., 2020).
Questo tipo di comunicazione, in vigore non soltanto in Italia ma anche nelle altre nazioni, ha di fatto provocato un aumento del numero di suicidi: da marzo 2020 ad oggi si contano circa 71 suicidi di imprenditori in Italia. Le stime prevedono inoltre che negli USA, ben 75.000 persone si toglieranno la vita per la crisi del COVID-19. Non è chiaro, pertanto, perché si decida di adottare strategie che promuovono lo sviluppo e la diffusione di ansia e depressione, tanto da spingere taluni addirittura al suicidio.
La paura degli eventi che devono ancora accadere e che causa la morte degli esseri umani, come una sorta di fobia da cui non si riesce a trarre scampo, ricorda il contesto annunciato nel vangelo di Luca quando, parlando degli ultimi tempi concessi all’uomo, si cita qualcosa di pericolosamente simile a tutto ciò. Viviamo davvero in tempi privi di certezze, dove l’essere umano deve fare i conti con i dubbi e le paure che, talvolta, lo portano a compiere gesti estremi.
Riflettendoci, pare assurdo che si possa morire per la paura di un contagio, piuttosto che per il contagio in sé, ma il sistema e la strategia che si sta mettendo in atto, per far audience o per altri motivi ignoti, fanno sì che si perda la speranza e che la paura sia tale da preferire, almeno per alcuni, la morte.
Il nostro incoraggiamento, come redazione, è quello di filtrare quello che si legge, di avere sempre un’idea completa e definita della situazione leggendo fonti attendibili e complete e, soprattutto, non perdere mai la speranza: la fede, del resto, è certezza di ciò che si spera.
Fonti
Articolo scritto il 21/09/2020 da Cannarella Rossella e Miceli Denise
Notizie dal Fronte è una redazione giornalistica il cui scopo è informare, senza alcun filtro, su ciò che realmente accade al di fuori dei confini sicuri delle nostre case. Notizie dal Fronte, quindi, vuole essere una finestra che si affaccia nei luoghi più oscuri del mondo, lì dove la guerra e il terrorismo seminano vittime innocenti fra i cristiani, dove antiche sette meditano piani diabolici per imporre il loro predominio, dove vengono progettati vaccini e armi di distruzione di massa allo scopo di ridurre la popolazione mondiale, dove vengono inventate complicate teorie per giustificare la nascita della Terra e dell’uomo e dove si usano la musica e i principali mezzi di comunicazione per inserire messaggi subliminali al fine di far apparire “normale” questa realtà che, ormai, di “normale” conserva ben poco…
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