La sindrome respiratoria acuta provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, detta anche COVID-19, è stata descritta per la prima volta a Dicembre 2019, nella città di Wuhan, Hubei, Cina, ed è stata dichiarata ufficialmente un’emergenza della salute pubblica dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 30 Gennaio 2020, quando il virus aveva già infettato più di 100.000 persone in oltre 100 Paesi. Secondo le stime dell’OMS, ad oggi (21 Aprile 2020) si contano oltre 2,3 milioni di contagi in tutto il mondo con poco meno di 158.000 vittime.
L’origine del virus rimane sinora controversa. Proprio nel 2003, in concomitanza all’epidemia SARS, l’Accademia Cinese delle Scienze ha approvato il progetto di sviluppare un laboratorio con un livello di biosicurezza 4 – il più alto esistente, presso la città di Wuhan (Cina) la cui costruzione è terminata nel 2014. Lo scopo del progetto era quello di studiare e trovare la cura per alcune malattie infettive epidemiche per le quali non è disponibile alcun trattamento, tra cui la SARS 3. Questo progetto, se da un lato è stato accolto con entusiasmo, dall’altro ha destato la preoccupazione del Prof. Richard Ebright - biologo molecolare della Rutgers University (Piscataway, New Jersey, USA), Professore di Chimica e Chimica biologica, Direttore del Laboratorio dell’Istituto di Microbiologia Waksman. Secondo il Prof. Ebright infatti, come il virus SARS-CoV (che appartiene alla stessa famiglia del COVID-19) era già sfuggito ai controlli di un laboratorio con alto livello di biosicurezza a Beijing (pur non essendo un virus necessitante di un controllo tanto alto), allo stesso modo anche il laboratorio di Wuhan, non avendo l’esperienza necessaria per la gestione del rischio microbiologico, avrebbe potuto correre il rischio di diffusione di virus con elevatissimo livello di patogenicità . La Cina, inoltre, ha già altri laboratori con livello di biosicurezza 4 ed il Prof. Ebright ha ipotizzato che la creazione del laboratorio sia da ricondurre ad una esigenza del governo cinese, svantaggiato dai rapporti commerciali tra Europa e Stati Uniti, e che più laboratori di questo genere in Cina siano stati creati con l’obiettivo di renderla capace di sviluppare armi biologiche.
Queste ipotesi, avanzate ben tre anni fa, offrono un valido fondamento scientifico alla possibile diffusione del SARS-CoV-2 dal laboratorio di Wuhan. Appare interessante, inoltre, come proprio due mesi prima (18 Ottobre 2019) dal primo caso di COVID-19 accertato a Wuhan (Dicembre 2019), si sia tenuto a New York l’â€Evento 201â€, organizzato dal Centro Johns Hopkins per la sicurezza della salute, dal Forum dell’Economia Mondiale e dalla Fondazione Bill & Melinda Gates, con lo scopo di simulare una pandemia mondiale per stabilire le misure da intraprendere per la difesa della salute pubblica. Dal 15 al 30 Ottobre 2019, sempre qualche mese prima rispetto allo scoppio dell’infezione, si sono tenuti proprio nella città di Wuhan i “Military World Gamesâ€, grazie ai quali numerosi soldati americani hanno avuto accesso in Cina.
Ufficialmente non è stato ancora riconosciuto un nesso tra questi eventi ed il successivo scoppio della pandemia ma, anche alla luce delle tensioni che la politica mondiale sta vivendo, tali dinamiche non possano essere escluse ma saranno, comunque, oggetto di un nostro prossimo articolo!
Fonti
Articolo scritto il 22/04/2020 da Cannarella Rossella
Notizie dal Fronte è una redazione giornalistica il cui scopo è informare, senza alcun filtro, su ciò che realmente accade al di fuori dei confini sicuri delle nostre case. Notizie dal Fronte, quindi, vuole essere una finestra che si affaccia nei luoghi più oscuri del mondo, lì dove la guerra e il terrorismo seminano vittime innocenti fra i cristiani, dove antiche sette meditano piani diabolici per imporre il loro predominio, dove vengono progettati vaccini e armi di distruzione di massa allo scopo di ridurre la popolazione mondiale, dove vengono inventate complicate teorie per giustificare la nascita della Terra e dell’uomo e dove si usano la musica e i principali mezzi di comunicazione per inserire messaggi subliminali al fine di far apparire “normale” questa realtà che, ormai, di “normale” conserva ben poco…
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